Partenza: Valmadrera (LC) – 300m
Itinerario (ad anello): Belvedere di Valmadrera –> Sorgente Sambrosera (segnavia n°7) –> Corno Rat (segnavia n°2) -> Corno Orientale (segnavia n°8) -> Belvedere di Valmadrera (Segnavia n°4, con deviazione all’acqua del Fo’ per il sentiero Q)
Dislivello in salita: 950m
Altitudine massima: 1'300m
Tempo di percorrenza: 4h30' (3h00 fino al Corno Orientale; 1h30' discesa)
Periodo: Autunno - primavera
Periodo: Autunno - primavera
Tempo in auto da Milano: 50'
Attrezzatura: Imbrago e kit da ferrata
Arrivo in auto:
Prima di Lecco prendere l'uscita per Valmadrera. Seguire per il centro del paese quindi svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per San Tomaso. Arrivati al Belvedere (la starda finisce con divieto di transito) il parcheggio e' molto piccolo, quindi noi solitamente parcheggiamo lungo la strada prima del Belvedere.
Descrizione
Dai Corni di Canzo si gode una splendida vista sul lago di Como e sulle montagne circostanti. Il percorso ad anello permette di girovagare per tutta la montagna godendosi bei panorami e angoli suggestivi nei boschi di faggio.
Dal Corno Rat al Corno Orientale il sentiero e’ attrezzato. La via e’ molto facile, ma noi mettiamo sempre l’imbrago per essere piu’ tranquilli. Questa e’ infatti il primo approccio dell’anno a un po’ di roccia.
Secondo me la gita e’ consigliata per chi vuole “iniziarsi” su una via ferrata.
Corni di Canzo - Corno Orientale sentiero OSA
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Scarica la traccia GPS/GPL
L’itinerario
Dal Belvedere di Valmadrera si imbocca la strada inizialmente asfaltata che porta a San Tomaso. Alla fontanella lasciamo la strada principale per imboccare il sentiero n°7 (palina ben evidente) dritto davanti a noi. Ci inoltriamo nel bosco dove il sentiero inizia a salire prima dolcemente poi un po' piu' ripido.
Alla Sorgente di Sambrosera deviamo rispetto all’intinerario standard sul sentiero n°5 (direzione San Tomaso). Il bel sentiero tra faggi e betulle prosegue in costa fino ad incrociare il bivio per il sentiero n°7. Si segue il ripido sentiero fino a raggiungere l’incrocio tra il sentiero n°7 e il n° 2. (In alternativa si puo’ proseguire sul n°7 fino ad incrociare il n°2, senza prendere il bivio per il n°5. Le paline sono tutte molto chiare e i segni a terra evidenti).
Il sentiero n°2 inizia nel bosco per poi salire ripido per una pietraia e poi ancora per il bosco. Questo e’ il tratto piu’ ripido e faticoso della gita.
Palina al Corno Rat |
Arrivati al Corno Rat imbocchiamo il sentiero attrezzato 30° OSA ▲ che risale la cresta dal Corno Rat al Corno Orientale. Inizialmente il sentiero ha solo qualche catena, mentre negli ultimi 50 metri si tratta di una vera ferrata, anche se molto breve.
Facile tratto attrezzato |
Finita la ferrata si giunge all’anti-cima e quindi dopo pochi metri alla cima del Corno Orientale.
Ci fermiamo per il pranzo e approfittiamo della splendida giornata per distenderci un po’ sull’erba. (Ci deve essere un’erba urticante che ci ha fatto venire bolle rosse sul corpo. Cosa sara’?)
Croce in vetta |
Il sentiero della discesa, n°4, si imbocca scendendo verso nord-ovest dal Corno, in direzione del Corno Occidentale. Scendiamo quindi per il ripido sentiero fino all'acqua del Fo' dove c'e' anche un bel faggio monumentale. Qui prendiamo un sentierino (segnato con “Q”) che dalla Sorgente scende dritto nella faggeta. Lo seguiamo fino ad arrivare a San Tomaso, e da qui al Belvedere
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