Trekking in montagna

Vivere a Milano offre la possibilita' di organizzare diverse gite in giornata sulle montagne non lontane. Voglio condividere questa esperienza perche' inizilmente non sapevo quante possibilita' diverse ci fossero per gite in ogni stagione e per ogni livello di preparazione. Mi piacerebbe che la mia ricerca di posti solitamente poco frequentati e molto suggestivi possa essere un'idea anche per altri appassionati di montagna.
Ci sara' una sezione dedicata alle Dolomiti dove solitamente mi reco un paio di volte l'anno. So che non sono raggiungibili da Milano facilmente, ma sono luoghi che amo e non voglio trascurarli.

sabato 7 maggio 2011

Triangolo Lariano - Valmadrera sentiero delle Vasche e sentiero dei massi erratici

Partenza: Valmadrera (LC) chiesa S. Martino – 300m
Itinerario (ad anello): Chiesta S. Martino –> Senitero delle vasche (segnavia n°1) –> Sentiero dei massi erratici (segnavia n°5)
Dislivello in salita:  350m
Altitudine massima: 620m
Attrezzatura: Scarponcini e calze di ricambio (se si scivola nell'acqua). Non serve l'imbrago.
Tempo di percorrenza: 2h00 (1h00 salita; 1h discesa)
Periodo: Tutto l’anno escluse le giornate molto calde o dopo forti piogge
Tempo in auto da Milano: 50’

Arrivo in auto:
Prima di Lecco prendere l'uscita per Valmadrera. Seguire il centro del paese e quindi le indicazioni per la chiesa di San Martino. Parcheggiare l’auto in via della Pace o in via San Martino.

Descrizione
La gita divertente per chi cerca la gita da “mezza giornata”. Il sentiero delle vasche e’ indicato per escursionisti esperti perche’ ha qualche catena e ci si deve arrampicare su un po’ di massi. Niente paura! Non serve l’imbrago e per chi ha un minimo d’esperienza con la roccia si puo’ davvero divertire. Mi e’ sembrato di essere in quei park adventure di cui vedo ogni tanto la pubblicita’ (Qui non si paga l’ingresso!). Nella prima parte della nostra gita si risale il torrente Inferno che alterna  cascate e “vasche” dove, se la giornata e’ calda, ci si puo’ rinfrescare. Il rientro, per il percorso dei Massi Erratici, scende su un bel sentiero a tratti nel bosco a tratti aperto verso il Lago, Grigne e Resegone. Qui sotto una foto scattata al cartello di inizio percorso.
L’itinerario

Saliamo per via S.Martino fino a quando troviamo sulle destra le prime cappellette della via Crucis. Ci sembra che il torrente sia alla nostra destra, quindi, dopo un gruppetto di case, prendiamo il primo sentiero percorribile, anche se non segnato, verso destra. Il sentiero scende leggermente e subito vediamo il torrente sotto di noi. Siamo ora in localita’ Ceppo dove ci sono un po’ di paline con varie indicazioni tra cui quella del nostro itinerario. Seguiamo quindi le indicazioni per il sentiero n°1 e procediamo nel letto del torrente.

Cascata a inizio sentiero
Dopo pochi minuti incontriamo una cascata abbastanza alta che il sentiero aggira spostandosi alla nostra sinistra – destra orografica. (Poco dopo incrociamo un bel sentiero che arriva dalla chiesa di San Martino: un’alternativa potrebbe essere quindi parcheggiare alla chiesa di San Martino e seguire le indicazioni da li’, perdendosi la prima cascata)
Proseguiamo in parte nel letto del torrente in parte sulla riva stando attenti a non perdere i segni che non sempre sono evidenti.
Alcune "vasche"
Oggi non c’e’ molta acqua e possiamo avventurarci a seguire il torrente anche quando il sentiero segnato prende per la riva. Nei punti piu’ complicati ci sono staffe e catene. In un paio di punti abbiamo trovato anche il doppio sentiero: una traccia un po’ piu’ complicata nel torrente e una via piu’ semplice sul lato.

Scalata di un sasso
A circa 500m di altitudine il sentiero piega a sinistra del torrente (destra orografica) abbandonandolo definitivamente.
Dopo qualche minuto di salita ci troviamo in una splendida radura piena di fiori sovrastata dal Corno Birone.

Palina per la discesa
Risaliamo la radura e poco dopo troviamo la palina con l’indicazione per il sentiero n°5 dei Massi Erratici. In alternativa si sarebbe potuto arrivare a San Tomaso e da ll’ riscendere a San Martino. Seguendo il sentiero 5 si torna alla chiesa di San Martino e quindi all’auto in circa un'ora attraversando un bel bosco.

San Tomaso visto dal sentiero 5


Iris o giaggiolo




Gilio Martagone