Trekking in montagna

Vivere a Milano offre la possibilita' di organizzare diverse gite in giornata sulle montagne non lontane. Voglio condividere questa esperienza perche' inizilmente non sapevo quante possibilita' diverse ci fossero per gite in ogni stagione e per ogni livello di preparazione. Mi piacerebbe che la mia ricerca di posti solitamente poco frequentati e molto suggestivi possa essere un'idea anche per altri appassionati di montagna.
Ci sara' una sezione dedicata alle Dolomiti dove solitamente mi reco un paio di volte l'anno. So che non sono raggiungibili da Milano facilmente, ma sono luoghi che amo e non voglio trascurarli.

sabato 9 aprile 2011

Triangolo Lariano - MOREGALLO dal canalone Belasa

Partenza: Valmadrera (LC) – 300m
Itinerario (ad anello): Belvedere di Valmadrera –> Sorgente Sambrosera (segnavia n°7) – Canalone Belasa (sentiero attrezzato) > Moregallo -> Bocchetta di Sambrosera  (segnavia n°6) -> Belvedere di Valmadrera (Segnavia n°6)
Dislivello in salita:  1.117m
Altitudine massima: 1.276
Tempo di percorrenza: 4h30 - 5h00; Circa 3h00' per raggiungere la vetta; 1h30' per la discesa
Periodo: Autunno - primavera
Tempo in auto da Milano: 50'

Arrivo in auto:
Prima di Lecco prendere l'uscita per Valmadrera. Seguire per il centro del paese quindi svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per San Tomaso. Arrivati al Belvedere (la starda finisce con divieto di transito) il parcheggio e' molto piccolo, quindi noi solitamente parcheggiamo lungo la strada prima del Belvedere.

Descrizione
Il Monte Moregallo e’ un ottimo punto di vista sul lago di Como. Dalla vetta si puo’ contemplare appieno “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a restringersi, e a prende corso e figura di fiume..” Beh’, difficile trovare descrizione migliore!

Lago di Como dal Moregallo
In questa giornata dal clima estivo abbiamo deciso di salire per il canalone Belasa, sentiero attrezzato per gran parte all’ombra, mentre per il ritorno siamo scesi per un altro canalone che corre poco a est della Cresta alpinistica OSA. 
Moregallo dal Canalone Belasa at EveryTrail
EveryTrail - Find hiking trails in California and beyond
Dal Belvedere di Valmadrera si imbocca la strada inizialmente asfaltata che porta a San Tomaso. Alla fontanella lasciamo la strada principale per imboccare il sentiero n°7 (palina ben evidente) dritto davanti a noi. Ci inoltriamo nel bosco dove il sentiero inizia a salire prima dolcemente poi un po' piu' ripido.
Poco prima della Sorgente di Sambrosera, a circa 700m di altitudine, imbocchiamo a destra seguendo le indicazioni per il Canalone Belasa. Il sentiero non e’ numerato, ma ci sono segni sulle rocce o ometti nei punti in cui la traccia e’ poco evidente. Il sentiero prosegue nel bosco tra i massi, un po’ alti per le mie gambe, ma non particolarmente faticoso.
La cresta dal canalone
Dopo circa 15’ iniziamo ad essere nel canalone circondati dalle guglie delle creste sulla nostra destra e sinistra. Alle nostre spalle vediamo il lago di Annone e Oggiono, mentre davanti a noi prosegue il canalone. Ci imbraghiamo anche se le catene sembrano messe piu’ per aiutarsi in salita in caso di difficolta’,  che per assicurarsi con l’imbrago. Il sentiero e’ divertente e senza accorgerci della fatica ci troviamo alla fine delle catene.
Tratto attrezzato
Qui il canalone si divide in due e si deve tenere la strada di destra. Dopo qualche minuto incrociamo una traccia che non prendiamo e proseguiamo dritti su per il prato fino a quando vediamo una palina che indica il Canalone Belasa sulla nostra sinistra. Non seguiamo la palina e proseguiamo dritti su per il prato fino ad incrociare una traccia. Qui svoltiamo a sinistra e dopo pochi metri incrociamo il sentiero segnato che sale al Moregallo. (Seguendo le indicazioni della palina ci si trova esattamente nello stesso punto). Da qui c’e’ ancora un piccolo tratto attrezzato fino a raggiungere la vetta.
Il canalone con prato finale
Qui e’ d’obbligo fermarci attimo e godere della splendida vista, prima di superare la croce e scendere verso est. Alla prima palina con indicazioni del segnavia n°6 scendiamo a destra per un bel canalone che velocemente ci porta fino alla sorgente di Sambrosera (acqua freschissima) e quindi all’auto.
In vetta con Lecco e Resegone alle mie spalle

sabato 2 aprile 2011

Triangolo Lariano – Corno di Canzo Orientale dal sentiero 30° OSA

Partenza: Valmadrera (LC) – 300m
Itinerario (ad anello): Belvedere di Valmadrera –> Sorgente Sambrosera (segnavia n°7) –> Corno Rat (segnavia n°2) -> Corno Orientale (segnavia n°8) -> Belvedere di Valmadrera (Segnavia n°4, con deviazione all’acqua del Fo’ per il sentiero Q)
Dislivello in salita:  950m
Altitudine massima: 1'300m
Tempo di percorrenza: 4h30' (3h00 fino al Corno Orientale; 1h30' discesa)
Periodo: Autunno - primavera
Tempo in auto da Milano: 50'
Attrezzatura: Imbrago e kit da ferrata

Arrivo in auto:
Prima di Lecco prendere l'uscita per Valmadrera. Seguire per il centro del paese quindi svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per San Tomaso. Arrivati al Belvedere (la starda finisce con divieto di transito) il parcheggio e' molto piccolo, quindi noi solitamente parcheggiamo lungo la strada prima del Belvedere.

Descrizione
Dai Corni di Canzo si gode una splendida vista sul lago di Como e sulle montagne circostanti. Il percorso ad anello permette di girovagare per tutta la montagna godendosi bei panorami e angoli suggestivi nei boschi di faggio.
Dal Corno Rat al Corno Orientale il sentiero e’ attrezzato. La via e’ molto facile, ma noi mettiamo sempre l’imbrago per essere piu’ tranquilli. Questa e’ infatti il primo approccio dell’anno a un po’ di roccia.
Secondo me la gita e’ consigliata per chi vuole “iniziarsi” su una via ferrata.


Scarica la traccia GPS/GPL


L’itinerario
Dal Belvedere di Valmadrera si imbocca la strada inizialmente asfaltata che porta a San Tomaso. Alla fontanella lasciamo la strada principale per imboccare il sentiero n°7 (palina ben evidente) dritto davanti a noi. Ci inoltriamo nel bosco dove il sentiero inizia a salire prima dolcemente poi un po' piu' ripido.
Alla Sorgente di Sambrosera deviamo rispetto all’intinerario standard sul sentiero n°5 (direzione San Tomaso). Il bel sentiero tra faggi e betulle prosegue in costa fino ad incrociare il bivio per il sentiero n°7. Si segue il ripido sentiero fino a raggiungere l’incrocio tra il sentiero n°7 e il n° 2. (In  alternativa si puo’ proseguire sul n°7 fino ad incrociare il n°2, senza prendere il bivio per il n°5. Le paline sono tutte molto chiare e i segni a terra evidenti).
Il sentiero n°2 inizia nel bosco per poi salire ripido per una pietraia e poi ancora per il bosco. Questo e’ il tratto piu’ ripido e faticoso della gita.

Palina al Corno Rat

Arrivati al Corno Rat imbocchiamo il sentiero attrezzato 30° OSA che risale la cresta dal Corno Rat al Corno Orientale. Inizialmente il sentiero ha solo qualche catena, mentre negli ultimi 50 metri si tratta di una vera ferrata, anche se molto breve.
Facile tratto attrezzato
Finita la ferrata si giunge all’anti-cima e quindi dopo pochi metri alla cima del Corno Orientale.
Ci fermiamo per il pranzo e approfittiamo della splendida giornata per distenderci un po’ sull’erba. (Ci deve essere un’erba urticante che ci ha fatto venire bolle rosse sul corpo. Cosa sara’?)

Croce in vetta

Il sentiero della discesa, n°4, si imbocca scendendo verso nord-ovest dal Corno, in direzione del Corno Occidentale. Scendiamo quindi per il ripido sentiero fino all'acqua del Fo' dove c'e' anche un bel faggio monumentale. Qui prendiamo un sentierino (segnato con “Q”) che dalla Sorgente scende dritto nella faggeta. Lo seguiamo fino ad arrivare a San Tomaso, e da qui al Belvedere