Trekking in montagna

Vivere a Milano offre la possibilita' di organizzare diverse gite in giornata sulle montagne non lontane. Voglio condividere questa esperienza perche' inizilmente non sapevo quante possibilita' diverse ci fossero per gite in ogni stagione e per ogni livello di preparazione. Mi piacerebbe che la mia ricerca di posti solitamente poco frequentati e molto suggestivi possa essere un'idea anche per altri appassionati di montagna.
Ci sara' una sezione dedicata alle Dolomiti dove solitamente mi reco un paio di volte l'anno. So che non sono raggiungibili da Milano facilmente, ma sono luoghi che amo e non voglio trascurarli.

sabato 5 marzo 2011

Triangolo Lariano - Corni di Canzo e Rifugio SEV da VALMADRERA

Partenza: Valmadrera (LC) – 330m
Itinerario (ad anello): Belvedere di Valmadrera – Bocchetta di Valmadrera – Rifugio SEV – San Tomaso – Belvedere di Valmadrera (Segnavia n°7 in salita; n°4 in discesa)
Dislivello in salita: 960m
Altitudine massima: 1.300m
Tempo di percorrenza: 4h30' (2h  al SEV + 30' pausa + 2h discesa)
Periodo: Inverno
Tempo in auto da Milano: 50'

Arrivo in auto:
Prima di Lecco prendere l'uscita per Valmadrera. Seguire per il centro del paese quindi svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per San Tomaso. Arrivati al Belvedere (la starda finisce con divieto di transito) il parcheggio e' molto piccolo, quindi noi solitamente parcheggiamo lungo la strada prima del Belvedere.

Descrizione
Dal rifugio SEV si gode una splendida vista sul lago di Como e sulle montagne circostanti. Il percorso ad anello permette di girovagare per tutta la montagna godendosi bei panorami e angoli suggestivi nei boschi di faggio.
Sulla parte bassa del sentiero e' ormai primavera (ho iniziato a fare i miei reportage sui fiori), mentre c'e' neve dalla bocchetta di Sambrosera fino al Rifugio SEV. Il tratto e' in falso piano quindi si puo' percorrere tranquillamente senza ramponi o ciaspole.
Oggi siamo in compagnia di Chiara e del Mo'.

Al rifugio SEV
L’itinerario
Dal Belvedere di Valmadrera si imbocca la strada inizialmente asfaltata che porta a San Tomaso. Alla fontanella lasciamo la strada principale per imboccare il sentiero n°7 (palina ben evidente) dritto davanti a noi. Anche se la giornata non e' particolarmente bella c'e' gia' aria di primavera. Ci inoltriamo nel bosco dove il sentiero inizia a salire prima dolcemente poi un po' piu' ripido. Arriviamo alla bocchetta di Sambrosera passando per la sorgente. Qui sulla destra il sentiero prosegue per il Moregallo, mentre noi andiamo a sinistra per il SEV. C'e' ancora neve, ma la traccia e' ben evidente e ci porta in pochi minuti al pianoro davanti al rifugio che oggi e' aperto. Ci fermiamo a mangiare qualcosa sul retro del rifugio dove c'e' una comoda panchina. Arriva anche“RifugioTerzAlpe”, cosi' indica la targhetta del cane.

Vista sulle Grigne
Il sentiero della discesa, n°4, si imbocca sotto al rifugio e prosegue in costa in direzione sud-est verso il Corno Orientale. Superato il crinale del corno scendiamo per il ripido sentiero fino all'acqua del Fo' dove c'e' anche un bel faggio monumentale. Qui prendiamo un sentierino (segnato con “Q”) che dal vaggio scende dritto nella faggeta. Lo seguiamo fino ad arrivare a San Tomaso, e da qui al Belvedere

Bucaneve



Falso bucaneve

2 commenti:

Anonimo ha detto...

da non dimenticare le tracce lasciate dal tasso nella neve.....

Carlotta ha detto...

Non volevo che qualcun'altro si illudesse di ritrovare le impronte :-)