Trekking in montagna

Vivere a Milano offre la possibilita' di organizzare diverse gite in giornata sulle montagne non lontane. Voglio condividere questa esperienza perche' inizilmente non sapevo quante possibilita' diverse ci fossero per gite in ogni stagione e per ogni livello di preparazione. Mi piacerebbe che la mia ricerca di posti solitamente poco frequentati e molto suggestivi possa essere un'idea anche per altri appassionati di montagna.
Ci sara' una sezione dedicata alle Dolomiti dove solitamente mi reco un paio di volte l'anno. So che non sono raggiungibili da Milano facilmente, ma sono luoghi che amo e non voglio trascurarli.

domenica 1 gennaio 2012

Dolomiti CATINACCIO : Rif. Roda di Vael e Cima Ciampaz (2.316m)

Partenza: Parcheggio Valate 1.748m Passo di Costalunga (Vigo di Fassa – TN)
Itinerario e tempo di percorrenza:

Dislivello in salita:  600m
Attrezzatura: scarponi, ramponi 4 punte (poca neve) e bastoni
Periodo: Inverno (poca neve e senza pericolo di valanghe per il percorso di rientro. Con molta neve in discesa si deve ripercorrere l’itinerario di salita)

Arrivo in auto:

Da Bolzano seguire la Val D’Ega e quindi per il Passo di Costalunga. Il grande parcheggio si trova a circa 1km dal Passo sulla sinistra, verso il Catinaccio.
Dalla Val di Fassa: seguire la statale verso il Passo di Costalunga. Giunti a circa 1km dal Passo, quando la strada si fa quasi pianeggiante, sulla destra si trova il parcheggio

Descrizione
Anche quest’anno non puo’ mancare la gita al Rifugio di Vael sul Catinaccio. Penso che d’inverno, ancor piu’ che in estate, sia una delle gite piu’ remunerative che si possano fare senza grosso impegno fisico sulle Dolomiti. L’ambiente, cosi’ affollato durante i mesi estivi, ritrova la sua quiete naturale durante l’inverno.
Vista sulle Pale di San Martino
Quest’anno, vista la poca neve, l’ambiente e’ quasi primaverile, ma non per questo meno affascinante. Il percorso di salita non e’ mai particolarmente impegnativo e offre scorci impagabili verso le Pale di San Martino, i Monzoni e la Marmolada. Ed infine, saliti per l’ultimo tratto di sentiero, si apre il catino in cui e’ avvolto il rifugio Roda di Vael. Si e’ immersi nelle cime sud del Catinaccio : la cresta del Masare’, la Torre Finestra, la Roda e un po’ da protagonista svetta la Sforcella.
La Sforcella dal Rif.Roda
Nota: L’itinerario che abbiamo scelto per la discesa e’ molto panoramico e divertente. Bisogna pero’ percorrere per circa 10’ il lato della pista da sci sotto la seggiovia della Paolina. Questo tratto inoltre non e’ mai da percorrere con molta neve perche’ il sentiero dal rif. Roda di Vael al rif. Paolina e’ esposto a slavine.

Itinerario
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Con i ramponi 4 punte, dal parcheggio imbocchiamo la strada che sale nel bosco di conifere verso il Catinaccio (sentiero n°548).
In salita volgiamo le spalle al Latemar
Dopo pochi minuti incrociamo il bivio da cui arriveremo in discesa. La strada diventa un po’ piu’ ripida fino a quando si raggiunge una prima casetta sulla sinistra. Qui inizia un tratto pianeggiante molto panoramico fino alle “3 Baite” dove d’estate si vendono i formaggi. Continuiamo sul sentiero alla sinistra della staccionata e proseguiamo nel bosco con sentiero sempre ben evidente. Solitamente il sentiero invernale piega verso la valle che scende dai rifugi, mentre quest’anno, vista la poca neve, proseguiamo sul sentiero estivo fino ad incrociare il sentiero alto che arriva dalla Paolina e dopo pochi metri in piano vediamo il Pederiva prima e il Roda di Vael subito dopo.
Il Ciampaz
Prima della sosta al rifugio (chiuso) saliamo sulla cima Ciampaz appena sopra il Pederiva dove il panorama e’ ancora piu’ aperto e spettacolare. Quest'ultimo tratto, anche se molto breve, richiede passo fermo e abitudine a sentieri in cui ci deve aiutare un po’ con le mani. Non e’ quindi adatto a tutto.
Vista sul Sella
Per la discesa ci diregiamo verso il sentiero percorso in salita ma dopo pochi metri ci teniamo sulla destra sul sentiero n°549 che costeggia il lato sud del Catinaccio senza perdere quota. Arriviamo all’aquila “Christomannos” e quindi proseguiamo sul sentiero n°539 fino al rif. Paolina.
Dal Ciampaz vista sulla Marmolada e Vernel
Qui il sentiero corre sul lato sinistra della pista, quasi sotto la seggiovia. Dopo pochi minuti lasciamo il rumore per deviare sulla sinistra nuovamente su un sentiero tranquillo che, quasi in piano e leggera discesa, ci riporta al bivio trovato in mattinata vicino all’auto. Da qui in pochi minuti, ripercorrendo il sentiero del mattino, siamo al parcheggio.

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